Non canto come altri.
Non canto come altri.
Maschio come male necessario.
Abile ad allevare e coltivare.
Cosa sono?
LA FORMICA
Nella celebre favola "La cicala e la formica" Esopo contrappone il canto e la superficialità della cicala all'impegno e laboriosità della formica. In effetti le formiche, a differenza delle cicale, prediligono segnali e comunicazioni olfattivi piuttosto che quelli sonori ed hanno una organizzazione sociale estremamente efficente e complessa.
Come le antenate di tutte le formiche, un arcaico tipo di vespa, i maschi delle formiche possiedono ancora le ali; le "damigelle" come vengono chiamate popolarmente. Questi maschi sono incapaci di nutrirsi e vengono allevati all'unico scopo di sciamare insieme alla regina nel tentativo di fecondarla. Subito dopo il volo nuziale vengono abbandonati a loro stessi e muoiono di inedia.
Molto prima che lo facesse l'umanità le formiche hanno imparato ad allevare altre specie, come nel caso degli afidi, dei quali consumano le goccioline ricche di zuccheri che essi producono, o come nel caso di alcune specie di funghi che coltivano, a scopo alimentare, nei loro formicai.
Nel mondo animale vi sono moltissimi esempi che soddifano le tre definizioni di questo indovinello e interessanti sono anche le riflessioni che se ne possono trarre nel rapporto fra maschile e femminile.
Alcune soluzioni alternative:
TORO e MUCCA: Il muggito di tori e mucche è caratteristico. La vita dei tori è misera: usati come funzione riproduttiva, nelle corride dei paesi latini, o castrati come forza lavoro. Sono animali fondamentali nell'alevamente e, un tempo, anche per il lavoro nei campi.
EUNUCO: I "castrati" erano in passato famosi per le loro qualità canore. Pur essendo originariamente maschi, i castrati erano particolarmente efficienti nelle funzioni di servizio: in Cina all'interno della Città Proibita, l'unico maschio era l'Imperatore, in una moltitudine di donne ed eunuchi. Nell'antica Rome e Grecia gli schiavi eunuchi, sopratutto se colti, erano spesso utilizzati come educatori.
IL TOPO: Il topo è un animale riservato e silenzioso. Molte specie di topo sembrano avere una struttura sociale matriarcale. Sono molto prolifici e, in alcune culture, sono simbolo di abilità, furbizia e adattamento, tutte qualità da coltivare.
IL RAGNO: I Ragni sono silenziosi e letali. I ragni maschio sono più piccoli delle femmine e, in molte specie, vengono divorati dopo l'accoppiamento. Vi sono ragni che inettano le proprie uova in altri organismi, ospiti che le larve divoreranno dall'interno.
PESCE PAPPAGALLO: È pappagallo ma non canta (è un pesce!), può cambiare sesso e diventare maschio se è necessario e con il suo becco è abile a "coltivare" il fondo sabbioso, tale da renderlo "particolare" nell'aspetto.
UCCELLO GIARDINIERE ASTRALIANO: Questo animale non canta per attrarre la femmina e neppure manifesta tipici atteggiamanti spavaldi o "maschili", ma costruisce dei nidi che sono vere opere d'arte. Nei quali allevare i piccoli.
IL FUCO: Non canta come puo' fare un usignolo, è un "male" tanto che non vive nell' alvearre ma è necessario perche' senza di lui non si feconda. Indispensabile nell'allevamento, tiene calde le larve e tiene lontani i parassiti dalle covate femminili, si rende utile nella maturazione del miele, ventilandolo con le ali quindi si puo' definirlo coltivatore di nettare.
MANTIDE RELIGIOSA: La mantide per una delle sue posizioni statiche è detta "la cantamesse" quasi fosse in preghiera; il maschio viene mangiato durante o dopo l'accoppiamento (male necessario) per rendere il corpo della femmina piu' produttivo di uova. Costruisce delle ovoteche che sono vere e proprie incubatrici.
IL PINGUINO: Pur essendo un uccello non canta ma usa particolari frequenze sonore, è usato dalla femmina per fecondare le uova che gli vengono affidate per la cova e deve quindi prendersene cura, alleva anche i piccoli ed è monogamo per cui si può dire che coltivi la propria famiglia.
ESSERE UMANO: L'essere umano è caratterizzato da un linguaggio estremamente variegato e complesso che si distingue dagli altri linguaggi animali.
Sono i cromosomi sessuali, la ventitreesima coppia, che determinare la sessualità. Nella quinta settimana dopo la fecondazione gli embrioni sviluppano una gonade bipotenziale, che può dar luogo sia a testicoli che ovaie. La naturale tendenza di questa gonade bipotenziale è quella di svilupparsi in ovaie. Solo se interviene qualcosa di extra, come ad esempio il cromosoma Y, si sviluppano invece i testicoli. La condizione naturale umana potrebbe essere considerata quella di essere donne, come capita in molte altre specie in cui si può fare a meno dell'maschio, ma non della femmina.
L'umanità trae la propria prosperità in questo pianeta grazie alla sua abilità di allevare e coltivare altre specie, sia animali che vegetali.
IL MAFIOSO: Se pentito si dice che "canti". I figli maschi dei mafiosi sono predestinati a diventare a loro volta capomafia. alleva e coltiva una sotto-cultura basata su machismo, aggressività e soppruso.
RAGAZZO PADRE: Un giovane uomo che, senza compagna, decide di allevare i propri figli. " canta" un canto sicuramente diverso dai suoi coetanei, la sua parte maschile può essere in certi momenti vissuta come faticosa, eppure riesce ad allevare con cura la sua prole.
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